La Ciliegia delle Terre di Bari

 
La cerasicoltura italiana è concentrata per l'85% in quattro Regioni e la Puglia fra queste è quella che contribuisce maggiormente a questa coltivazione. Le piantagioni di ciliegio in Puglia interessano una superficie investita di circa 17.000 ettari da cui si ottiene una produzione di circa 520.000 quintali. L'80% della produzione di ciliegie in provincia di Bari a sua volta si realizza nella zona del sud-est della provincia, con i comuni di Conversano, Turi, Sammichele, Castellana, Putignano, Noci, Alberobello, Casamassima, Acquaviva delle Fonti e Gioia del Colle, in prima linea per quantità e qualità di frutto raccolto.

Stefano Genco è il presidente del GAL "Terre dei Trulli e di Barsento", ma anche uno stimatissimo produttore di ciliegie, che ancora sperimenta varietà differenti - per gusto, tipologie e periodo di maturazione - cercando di perfezionare le tecniche di coltura, la protezione e la qualità del prodotto in generale, operando congiuntamente per una sinergica “strategia commerciale” delle aziende coinvolte in quest'area.

"Non ci sono ciliegie al mondo migliori delle nostre" dice Stefano Genco e non si può certo smentirlo, guardando ed assaporando i frutti dalla caratteristica forma a cuore, rossi e croccanti. La qualità regina è la Ciliegia Ferrovia, varietà più "grossa", terminante a punta e con un peduncolo lungo. Grazie alla sua polpa consistente si conserva più a lungo, sia sull’albero che dopo la raccolta, tanto da essere molto apprezzata e preferita anche all'estero, dove viene esportata tramite l'utilizzo di camion frigoriferi.

Le ciliegie, oltre a essere buonissime, contengono acidi organici in quantità tali da mantenere stabile l’equilibrio acido-basico dell’organismo, con un apporto calorico e zuccherino veramente limitato, tanto da essere un prodotto consigliabile anche per i diabetici, per coloro che fanno una vita sedentaria o per coloro che necessitano di una dieta dimagrante.